Il Cuore Immacolato di Maria

8.6.2024

Maria è Immacolata perché fin dal momento del suo concepimento Dio l’ha avvolta con la sua grazia. Nel suo grande amore e per realizzare il suo piano divino, Maria è stata preservata dalla macchia del peccato originale (in-macula: senza macchia). È stata la prima a ricevere gli effetti redentivi della Croce, prima che essa avesse luogo nel tempo. Questa è la misericordia/grazia lungimirante di Dio, che riveste Maria del sangue dell’Agnello fin dal primo momento della sua esistenza, “hanno lavato le loro vesti e le hanno imbiancate nel sangue dell’Agnello”.

Nonostante questa grande grazia di essere stata concepita immacolatamente, Maria rimane un vero essere umano, con una volontà libera capace di desiderare e fare qualcosa di diverso dalla volontà di Dio. Tuttavia, come sappiamo, ed è qui che arriviamo a comprendere il “Cuore Immacolato”, a differenza di Eva, il cuore di Maria non si è mai allontanato dalla volontà di Dio, ha sempre scelto Dio e amandolo non ha mai peccato. “Io sono la serva del Signore, mi sia fatto secondo la tua parola”.

Vediamo per la prima volta il Cuore Immacolato di Maria nel mistero della sua Presentazione al Tempio (festa celebrata il 21 novembre). Qui Maria, nel suo primo atto consapevole di bambina, si offre a Dio. Prendendo coscienza dell’immenso amore di Dio per lei, Maria risponde con amore per amore, offrendosi totalmente a Dio. Il suo cuore, fin dalla più tenera età, era solo amore, era totalmente rivolto a Dio, pieno d’amore per Lui.

Il Cuore di Maria è offerto a Dio e la sua consacrazione a Dio è un insegnamento per noi. Il suo dono totale di se stessa ci mostra l’amore che anche noi dobbiamo avere per il nostro Padre Celeste, per amarlo come i suoi amati figlioli, per amarlo come nostro Padre, per donarci totalmente. Il cuore di Maria è un esempio per noi del desiderio e dell’abbandono alla Sua volontà. Maria ci insegna a fare di noi stessi un dono a Dio. “Offrite voi stessi come sacrificio vivente, santo e gradito a Dio”.

Nel mistero dell’Annunciazione, il Cuore Immacolato di Maria si rivela ancora di più quando Dio Padre le fa dono di suo Figlio, Gesù. Sant’Agostino ci dice che “ha concepito nel suo cuore prima di concepire nel suo grembo”. Maria riceve Cristo in primo luogo nel suo cuore, aderisce con grande amore al dono che le fa il Padre. La maternità divina di Maria ci mostra una nuova dimensione del suo cuore, un cuore di madre, totalmente rivolto al Figlio, il Verbo fatto carne.

Nel suo Magnificat sentiamo il cuore di Maria esultare: “Il mio cuore esulta in Dio mio Salvatore!”. Il cuore di Maria è pieno di gioia per la presenza di Dio che è vivo in lei. Il suo Magnificat è un canto di ringraziamento, che manifesta la gratitudine che trabocca dal suo cuore per il grande dono ricevuto, per l’amore di Dio per il suo popolo, per la salvezza che Cristo porterà.  

Alla Presentazione di Cristo al Tempio sentiamo di nuovo il cuore di Maria, ma questa volta con una nuova modalità, quella del dolore e della sofferenza. Il profeta Zaccaria le dice: “Una spada trafiggerà il tuo cuore, perché siano messi svelati i pensieri segreti di molti”. Queste parole profetiche preannunciano il dolore e la sofferenza che il cuore di Maria conoscerà attraverso la passione e la morte di suo Figlio. Sulla croce è il cuore di Gesù ad essere trafitto dalla lancia, ma Maria, come madre, partecipa alla sua sofferenza. Nel suo mistero della Compassione, Maria partecipa a tutte le sofferenze di Cristo, vivendo nel suo cuore tutto ciò che Cristo, suo Figlio, vive.

Sulla Croce impariamo qualcosa di bello sul Cuore Immacolato di Maria. Il dolore e la sofferenza non impediscono al suo cuore di amare. Il cuore di Maria trionfa sul dolore, sulla sofferenza e sulla morte grazie all’amore vittorioso di Cristo che riempie il suo cuore. Accetta di farsi trafiggere il cuore, credendo nella Risurrezione, sapendo che questo “non porta alla morte, ma è per la gloria di Dio”. Maria ci insegna che la via del cielo è quella dell’amore vittorioso, dove nulla è ostacolo all’amore.

“Maria custodiva tutte queste cose meditandole nel suo cuore”. Queste parole ci mostrano come Maria abbia vissuto la vita nascosta di Gesù. Il suo cuore diventa un deposito, un tesoro di tutte le cose che Gesù ha fatto e detto. Il suo cuore è quello di un teologo, che medita sul loro significato, cercando di comprendere più profondamente il mistero di Dio. Maria, con il suo cuore di discepolo, ci insegna ad avere un cuore attento, contemplativo, obbediente, a conservare tutte le parole di Cristo, quelle che comprendiamo e quelle che non comprendiamo. Maria ci insegna ad amare la parola di Dio, ad ascoltarla, a meditarla, a farne tesoro, a farne la nostra beatitudine. “Beati piuttosto coloro che ascoltano la Parola di Dio e la osservano”.

Ringraziamo Dio per il grande dono del Cuore Immacolato di Maria: “In te tutti trovano la loro casa!” (sal 86).

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